L’olio di palma nell’occhio del ciclone!

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Olio di Palma

Olio di Palma

L’olio di palma è finito (giustamente?) nell’occhio del ciclone!

Potenziale nemico della salute perché ampiamente presente nei prodotti alimentari a nostra insaputa. Accusato di favorire il deforestamento dei paesi asiatici, suoi principali produttori mondiali.

Che cosa dobbiamo veramente sapere sull’olio di palma?

Cos’è l’olio di palma?

L’olio di palma è un grasso di origine vegetale che viene estratto, per spremitura o per centrifugazione, dal frutto delle palme da olio, in particolar modo della specie Elaeis guineensi. L’olio di palma grezzo ottenuto, prima di essere utilizzato a scopi alimentari, subisce poi diversi processi di raffinazione. Largamente utilizzato come grasso di cottura in alcune popolazioni africane ed asiatiche, questo grasso ha iniziato a comparire sempre più nei cibi che tutti i giorni acquistiamo nei nostri supermercati. Si trova infatti in biscotti, grissini, crackers, cereali per la colazione, fette di pane tostato ed in generale in buona parte dei prodotti così detti “ trasformati e pronti all’uso”.

Salute

I grassi che introduciamo quotidianamente nella nostra alimentazione sono importanti regolatori dei livelli di lipidi plasmatici e, perciò, possono influenzare notevolmente lo sviluppo di malattie cardiovascolari. In questo senso, particolare importanza riveste la natura chimica degli acidi grassi, specialmente il loro grado di insaturazione. Gli acidi grassi saturi sono considerati aterogeni (in grado di promuovere la crescita/formazione delle placche aterosclerotiche) e l’olio di palma ne è composto per circa il 50% (valore molto simile al burro).

Il Problema

Gli acidi grassi saturi sono naturalmente presenti in tutti i prodotti animali come carni, uova, yogurt, latte, formaggi, affettati, … alimenti che, la maggior parte di noi sa di dover moderare proprio perché se consumati in eccesso possono favorire lo sviluppo di malattie cardiovascolari. L’olio di palma invece è un grasso vegetale che viene aggiunto dall’industria alimentare per aumentare la palatabilità dei cibi, per migliorarne il gusto e per aumentarne i tempi di conservazione, ad un costo relativamente contenuto. Quanti di voi sono consapevoli che il pane tostato della colazione potrebbe contenere olio di palma?

Raccomandazione

Se consumato occasionalmente l’olio di palma non rappresenta un problema particolare per la salute delle persone. Le cose cambiano quando viene assunto ogni giorno e più volte al giorno nascosto in prodotti che nemmeno immaginiamo. Impariamo perciò a leggere attentamente le etichette, scegliamo alimenti poco elaborati ed il più vicini possibile alla loro forma naturale. Consapevolezza!

 studio-icons-blank E’ un errore piuttosto comune confondere l’olio di palma con quello di palmisti (ricavato dai semi delle palme) o di cocco.

Entrambi questi olii hanno un contenuto di grassi saturi ancora più elevato (80% circa) rispetto all’olio di palma!

Giada Ponti, Dietista Diplomata lavora presso il Servizio di Ricerca Cardiovascolare del Cardiocentro di Lugano.